lunedì 27 novembre 2017

Lì su, in alto a sinistra...

...perche le vite si INTRECCIANO nei modi più disparati che uno possa immaginare, vero hermanita?
E anche se a volte pensi di aver vissuto tante esperienze, imparato tanto e visto di tutto, stai per sicuro che la vita finirà per sorprenderti ancora un'altra volta, in bene o in male ed è sempre lei a scegliere.
Mia mamma mi diceva: sai dove nasci ma non dove muori, perciò fai la strada che hai davanti sempre con un sorriso, perché le porte non le apri con la fronte ingrugnita.
E così, sono giorni che provo a sorridere quando penso a lui, e ci riesco, (poi però, mi scappa una parolaccia) perché in fondo non ci voglio credere… si sente e sentirà sempre la sua mancanza e quella sua ironia nel dire le cose! Diretto e pungente, come solo un uomo intelligente e colto sa dire e fare. Non ho mai sentito la sua voce dal vivo, soltanto letto i suoi commenti e chattato qualche volta, tipo alle 4 del mattino perché anche lui dormiva poco… 
E sono giorni che penso a loro, a quelle due donne SPECIALI che hanno avuto la fortuna di aver condiviso il tempo con lui.

Per te Doc., un dolce intreccio che sono sicura capirai ... anche da lì su, in alto a sinistra  ;)


PANE dolce dello Shabbat







Ricetta di Eleonora Colagrosso di Burro e miele

per due trecce ripiene:
(io ne ho fatto una di treccia, perciò ho dimezzato le dosi)

500 gr di farina 0
2 uova grandi medie (circa 60-62 gr con il guscio)
100 gr di zucchero
20 gr di lievito di birra 
125 ml di acqua tiepida
125 ml di olio extra vergine d'oliva
10 gr di sale
un tuorlo d'uovo
un cucchiaio di acqua

per i tre Ripieni
uno:
7 datteri

due:
25 g di mandorle pelatte
25 g di noci
3 cucchiai di miele

tre:
2 cucchiai di tahina
2 cucchiai di farina di mandorle 
1/2 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio scarso, d'olio di oliva extravergine
un pizzico di vaniglia



Prima di tutto e importantissimo, setacciare la farina.
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero e far riposare una decina di minuti fino a far formare una schiuma. Mischiare la farina, il sale e lo zucchero e versarci il lievito e cominciare ad impastare, versare poi l'olio e per ultimo le uova, uno ad uno, fino alla loro incorporazione. Lavorare fino a che l'impasto si stacchi perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita.
Lasciar lievitare per almeno due ore.

Preparare tre ciotoline, in una disporre i datteri, denocciolati e tritati a pezettini piccolissimi.
Nell'altra ciotola mescolare le mandorle e le noci tritate grossolanamente con il miele.
E nell'altra ciotola mescolare e amalgamare bene la tahina, la farina di mandorle, la vaniglia, lo zucchero e l'olio.

Quando l'impasto sarà radopiato, riprenderlo e sgonfiarlo, tagliarlo in due parti uguali, e poi ognuna delle parti in tre.
Stendere su un piano infarinato ognuna delle parti lunghe circa 35 centimetri e larghe 10. Spargere i ripieni, uno per ogni striscia.
Arrotolarli e chiuderli sulla lunghezza, in modo da ottenere tre lungi "salsicciotti".


Unirli da un capo e cominciare ad intrecciare.
Adagiare le trecce su una placca da forno unta di olio e lasciare lievitare ancora due ore. 
Sbattere il tuorlo d'uovo con un cucchiaio di acqua e spennellarlo sulla superficie; spolverare di semi di sesamo la striscia con il ripieno di tapina, con le mandorle quella del ripieno ai datteri e con i semi di papavero quella con il ripieno al miele mandorle e noci. 
Infornare in forno già caldo e STATICO a 200°C per circa 15-20 minuti.

2 commenti:

  1. Ciao DOC!
    Mai, adoro il ripieno di questa treccia, che ti copierò, con il pensiero in alto a sinistra!

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  2. Te quiero mucho hermanita mìa. Gracias de todo corazòn. y este pan està estupendo. un abrazo infinito.

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